La rassegna giunta alla quinta edizione, vuole diffondere attraverso il teatro, la danza, le arti visive e la musica una nuova sensibilità per lo spettatore, facendo passare il messaggio che lo spettacolo dal vivo e le arti contemporanee possono essere un’esperienza coinvolgente e accessibile a tutti. 

“Visione e illusione” è il tema all’edizione 2020, che come per le altre annualità ha una forte connessione con questioni etiche. Nella visione del reale, dove inizia e finisce la nostra capacità percettiva, i nostri schemi mentali e dove inizia la realtà in sé? Cioè: quello che facciamo oggi non è tanto il riflesso della storia in sé quanto dei significati che le diamo. Questo discorso ci riguarda, riguarda il nostro modo di stare al mondo e le nostre possibilità di agire costruttivamente sul mondo.

Le scelte artistiche sono orientate verso proposte di qualità. Gli artisti ospiti si sono contraddistinti nel panorama italiano e internazionale per la ricerca che hanno compiuto nell’ambito del genere e per la relazione instaurata con altri linguaggi artistici e multimediali. La direzione artistica in linea con la natura di rete di Artisti per il Matta è a più voci, ogni ambito artistico Teatro, Danza, Arti Visive e Musica ha un curatore dedicato.

L’edizione 2020 dedica una cura particolare alla creazione di nuovi pubblici in particolare alle giovani generazioni, in tal senso si inserisce la presenza del giornalista Simone Pacini con il blog Fatti di teatro, e la collaborazione con la Fondazione Pistoletto in un’azione didattica agli studenti del liceo artistico.  

Come nel resto del mondo la rassegna a Marzo 2021 ha dovuto interrompere gli spettacoli dal vivo, proseguendo con alcuni appuntamenti in modalità a distanza. Alla luce di quanto accaduto il tema della rassegna risuona quasi premonitorio: visione e illusione – dove inizia la realtà in sé!