Artinvita Festival
Danza | Video
DEBUTTO
C’era tutta la materia del mondo 1.2. è un progetto performativo e di comunità, che ha permesso di indagare la relazione tra luoghi e mestieri attraverso un’attenzione particolare al corpo, alle sue gestualità e al paesaggio di un territorio. Il corpo con le sue posture, con i suoi ritmi e movimenti quotidiani si rende testimone del tempo, della memoria fisica, geografica, culturale di una comunità. Osservare le identità espresse nei gesti del lavoro apre una riflessione sulla trasformazione silenziosa e sempre in atto di un luogo, di un paesaggio. La danza, i corpi dei lavoratori diventano sintesi di una memoria da trasmettere.
Traendo ispirazione da una serie di interviste fatte tra Puglia e Toscana nella costruzione della performance si è data attenzione al diverso stare nel tempo del corpo nelle diverse professionalità, alle indicazioni circa la direzione temporale dei gesti (come direzione musicale) e alla percezione personale del tempo che ciascun lavoratore ha espresso. La realtà degli spazi “artigiani”, le testimonianze della percezione materica del tempo vengono assorbite e rielaborate dalla danzatrice in termini di movimento. L’intento è quello di costruire in scena un immaginario in grado di raccontare ed evocare “paesaggi”, un trasformarsi di stati del corpo, un continuo mettere in relazione. Un dialogo fra la performer e le voci, le posture e i gesti degli artigiani e degli operai incontrati durante il percorso di ricerca artistica e di vita. Lavoratori della materia, testimoni delle direzioni del tempo e del suo annullamento. Un susseguirsi di quadri gestuali, sonori e ambientali che ci interrogano sul valore del lavoro e del tempo.
CREDITS
Ideazione, Coreografia, Danza, Regia-video e Interviste a cura di Sara Sicuro / Consulenza Drammaturgica Elena Giannotti / Musiche Marco Mazzi / Riprese video e montaggio Lucio Toma / Realizzato con il sostegno di Company Blu, ChilleDelaBalanza, Comune di Tricase in collaborazione con ass. Città Fertile all’interno di “Nodo di mare e di terra” progetto di riqualificazione del paesaggio costiero.
Sara Sicuro è una danzatrice e coreografa sul territorio nazionale; docente di danza contemporanea all’Opus Ballet di Firenze. Collabora con diverse compagnie di danza e di teatro tra la Puglia e la Toscana. E’ autrice di InLimbo, Lullaby e Time_C’era tutta la materia del mondo. Ha lavorato come assistente di Virgilio Sieni nei progetti dell’Accademia sull’arte del gesto e cura il laboratorio “Danse et poésie: lire et écrire avec le corps” tenuto alla facoltà Paul-Valéry di Montpellier(FR).
Evento realizzato in collaborazione con Spazio Matta e con il patrocinio del Comune di Pescara
ARTINVITA – Festival Internazionale degli Abruzzi è un progetto di Insensi in collaborazione con Collectif2Plus