Matta in Scena 2025
con
Anita Trivelli, docente di cinema, Dipt. di Lingue, Letterature e Culture Moderne, Università G. d’Annunzio
Piero Rovigatti, docente di progettazione urbanistica, Dipt. di Architettura, Università G. d’Annunzio
Alice nelle città (durata: 110’) del cineasta tedesco Wim Wenders (RFT, 1974), un classico del cinema contemporaneo, si intreccia perfettamente con il tema della rassegna Elogio dell’imperfezione perché indaga l’incertezza esistenziale, l’imperfezione delle relazioni e la fragilità dell’individuo in un mondo in continuo cambiamento.
Nel film, Philip, un giovane fotografo, e Alice, una bambina che incontra durante il suo viaggio, sono accomunati dalla solitudine e dall’incertezza. Lui per scelta, in preda a una crisi esistenziale (deve scrivere un reportage sul paesaggio americano ma non ci riesce), lei per necessità (la madre la “affibbia” temporaneamente a Philip per sistemare le sue faccende private). Si ritrovano, loro malgrado, a condividere una tranche de vie percorrendo insieme un itinerario con mezzi e tra luoghi diversi. Un attraversamento di città e paesaggi extraurbani che mette alla prova le fragilità dei due protagonisti, esaltando un’esperienza relazionale capace di favorire la ricerca della propria identità. Una ricerca che per Wenders è anche esplorazione di uno sguardo nuovo, impegnato a illuminare un senso possibile del nostro essere al mondo.
Anita Trivelli Professoressa ordinaria di Storia e critica del cinema presso il Dipartimento di Lingue, letterature e culture moderne dell’Università G. d’Annunzio. Ha conseguito fellowship statunitensi e del CNR e insegnato in Italia e all’estero. I suoi studi sono dedicati al cinema sperimentale e di ricerca e alle registe internazionali. È autrice di libri (L’altra metà dello sguardo, Sulle tracce di Maya Deren. Il cinema come progetto e avventura, Il cinema di Jane Campion. Dai cortometraggi a Top of the Lake), saggi, video-saggi di ricerca e di contributi per le piattaforme universitarie online Women Film Pioneers Project (Columbia University) e Gynocine Project (University of Massachusetts Amherst). Ha tradotto in italiano il libro di Jonas Mekas (My Night Life), La mia vita notturna. È stata membro del Consiglio Superiore del Cinema e dell’Audiovisivo del Ministero della Cultura.
Piero Rovigatti Ingegnere civile, dottore di ricerca in Pianificazione Territoriale ed Urbana, è professore associato di Urbanistica presso il Dipartimento di Architettura dell’Università G. d’Annunzio. Dal 2015 ha ideato e dato avvio, nel DdA, alle attività dell’Osservatorio Partecipazione e Cittadinanza Attiva (OCA). Nel 2022, ha dato avvio, assieme a Francesca Caiafa, alle attività dell’Officina Beni Comuni Urbani del DdA. È membro fondatore del Centro Interdipartimentale Formazione all’Insegnamento, Ricerca Scuola e Territorio (FIRST) dell’UdA, socio della Società degli Urbanisti (SIU), della Biennale Italiana dello Spazio Pubblico (BISP), della Associazione Italiana Studi Urbani (AISU) e del Laboratorio per la Sussidiarietà (di LABSUS).
Ingresso 6 euro
Info: 327 8668760 – prenotazioni@spaziomatta.it
