MATTA in SCENA 2017
l’altra visione dell’altro
promossa da Artisti per il Matta, a cura di Annamaria Talone
Compagnia ARMAMAXA TEATRO – Teatro Pubblico Pugliese
messa in scena e racconto di e con Enrico Messina
collaborazione alla messa in scena Micaela Sapienza
Tratto da
HRUODLANDUS Libera Rotolata Medioevale di Enrico Messina e Alberto Nicolino. Camicia bianca, una tromba e uno sgabello: è tutto quel che serve per raccontare le vicende dei paladini di Carlo Magno e dei terribili saraceni. All’essenzialità della scena si contrappongono la ricchezza ed i colori delle immagini evocate: accampamenti, cavalieri, dame, duelli, palazzi, armature, destrieri… Un vortice di battaglie ed inseguimenti il cui motore è sempre la passione, vera o presunta, per una donna, un cavaliere, un ideale. … Così le parole dei canti e delle ottave di Ariosto prendono nuova vita, un po’ tradite un po’ ri-suonate, e la narrazione avanza tra guizzi di folgorante umorismo e momenti di grande intensità, mescolando origini, tradizioni e dialetti. Nell’appassionante lavoro di scrittura alcuni episodi sono stati ripresi, altri rielaborati, altri completamente inventati com’è nell’essenza stessa dell’arte di raccontare.
Armamaxa ha fondato la propria poetica sulla ricerca del legame tra oralità, teatro e ricerca sociologica, costruendo un percorso artistico fortemente legato al presente. “Orlando furiosamente solo rotolando”, è stato rappresentato in tutta Italia e in occasione dei più importanti festival segnalando all’attenzione della critica il lavoro di Enrico Messina come una delle realtà più interessanti nel panorama del nuovo teatro italiano.
ore 18,00
Incontro di pre-visione dello spettacolo Orlando furiosamente rotolando
a cura della Casa dello Spettatore di Roma
L’incontro di preparazione alla visione valorizza il senso del gruppo di spettatori che si accinge a fare insieme l’esperienza di visione. Favorisce la condivisione di conoscenze, aspettative, ricordi e immaginazioni, con l’obiettivo di accendere curiosità e interesse, senza svelare troppo né spiegare in modo didascalico. Con la guida di un mediatore e grazie all’aiuto di un materiale, strutturato per l’occasione, lo spettatore conquista uno spazio di libera espressione, rendendo la propria esperienza di fruizione realmente attiva e consapevole.